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4,2 Milioni il finanziamento di ADDF per la ricerca su Alzehimer e FTD

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A luglio Aimft è stata a Roma, presso la Fondazione Santa Lucia, dove ha avuto il piacere di conoscere il Prof. Giacomo Koch.
Da questo incontro sono nate diverse idee che non vediamo l’ora di realizzare!
Nel frattempo, proprio in questi giorni, il Prof. Koch ci ha resi partecipi di due importanti trial, con rigotina e stimolazione cerebrale non invasiva, che lui ed il suo team stanno portando avanti rispettivamente con gli Spedali Civili di Brescia  e con l’Università di Harvard.
Di seguito la traduzione della parte di nostro interesse del comunicato stampa americano relativo, fra gli altri, ai due trial che stanno per iniziare: 

4,2 MILIONI DI DOLLARI IN UN NUOVO FINANZIAMENTO DI ADDF CHE PORTA AVANTI DIVERSE RICERCHE SU ALZHEIMER’S E FTD

 La Alzheimer’s Drug Discovery Foundation (ADDF) annuncia sei nuovi investimenti, per un totale di più di 4,2 milioni, per aiutare avanzati programmi di ricerca clinici, pre clinici e relativi ai biomarcatori, incentrati su nuovi obiettivi terapeutici e approcci innovativi per il trattamento e la prevenzione della malattia di Alzheimer’s e delle demenze correlate. Il nuovo finanziamento include tre investimenti in collaborazione con la ‘Association for Frontotemporal Degeneration’ (AFTD) focalizzata sulla demenza Frontotemporale (FTD), un raro tipo di demenza che molto spesso colpisce adulti in età pre senile, generalmente tra i 40 e i 50 anni.

“I premi di oggi dimostrano il respiro e la profondità dell’interesse di ADDF nella ricerca e l’ampiezza delle entusiasmanti ricerche sulla demenza che sono già in corso”, ha detto il Direttore Esecutivo dei Finanziamenti e Capo dell’Ufficio Scientifico di ADDF, Dr. Howard Fillit. “Il nuovo finanziamento evidenzia la lunga storia di collaborazione con AFTD. Una simile collaborazione gioca un ruolo chiave nella lotta contro l’Alzheimer’s e le demenze correlate”.

Due premi sono parte del Treat FTD Fund, un fondo di 10 anni, da 10 milioni di dollari, nato per sostenere i test clinici per l’FTD. Il finanziamento sostiene anche lo sviluppo di nuovi, farmaci preclinici attraverso la collaborazione tra ADDF e Accelerating Drug Discovery for Frontotemporal Degeneration e attraverso  ADDF-Harrington Scholar Program.

I premi aggiuntivi sostengono lo sviluppo delle scansioni PET e MRI che contribuiscono a identificare i pazienti giusti per i test clinici con farmaci specifici e monitorano gli effetti del trattamento.

Emiliano Santarnecchi, PhD, Harvard Medical School/Beth Israel Deaconess Medical Center
Stimolazione cerebrale non invasiva con ‘Gamma Induction’ per il miglioramento cognitivo nell’FTD.
$1,959,841

Uno studio recente ha dimostrato che una stimolazione cerebrale non invasiva può modificare l’attività del cervello e può addirittura riuscire a influenzare la patologia nelle persone con FTD. Questo test clinico, sostenuto dal Treat FTD Fund, cercherà di provare come stimolazioni cerebrali non invasive possano alleviare i sintomi e cambiare l’attività del cervello dei pazienti di FTD. Se avrà successo, lo studio stabilirà la sicurezza e la tollerabilità di questo approccio,  consentirà di scoprire i meccanismi che si nascondono dietro la malattia, e porrà le basi per un futuro utilizzo da parte dei pazienti anche al loro domicilio.

Giacomo Koch, MD, PhD, della Fondazione  Santa Lucia di Roma
‘Dopaminergic Therapy for Frontotemporal Dementia Patients’

Terapia dopaminergica per i pazienti di demenza Frontotemporale’
$602,800

Di recente, è stato ipotizzato che la menomazione del sistema dopaminergico, che regola il movimento e la degradazione della dopamina (un prodotto chimico coinvolto nei comportamenti orientati alla gratificazione) potrebbe essere coinvolta in una variante di FTD chiamata comportamentale (bv-FTD). Le prime ricerche del Dr. Koch, finanziate da ADDF, hanno dimostrato che i farmaci che influiscono sulla dopamina migliorano le funzioni esecutive nei pazienti di Alzheimer di grado moderato. Il Dr. Koch Provers la sicurezza ed efficacia della rotigotina per  valutare se questo farmaco è in grado di indebolire i sintomi dei pazienti di bv-FTD che siano eventualmente correlati alla dopamina. Questo studio, realizzato in collaborazione con AFTD, consentirà di approfondire le nostre conoscenze del ruolo delle disfunzioni della dopamina nei pazienti di bv-FTD al fine di trovare una cura efficace.’

 

Clicca qui per leggere l’articolo in lingua originale.

Articolo su yahoo finance 

 

#endftd