Nove anni fa a Oslo ho conosciuto un ragazzo molto speciale. Anche lui si trovava la per la stessa passione, la musica, ma aveva origine bergamasche. Negli anni ho avuto modo di conoscere anche la sua famiglia, che mi ha sempre accolto con affetto e mi ha sempre fatto sentire a casa. Mi sono affezionata soprattutto alla madre, Anna, con cui sentivo un legame particolare. Purtroppo da musicista non rimango mai a lungo nello stesso posto, e per quanto non fossi più vicina come un tempo a questa famiglia, ho provato una grande tristezza quando ho appreso che al marito di Anna era stata diagnosticata la demenza frontotemporale. Non avevo idea di cosa fosse, ma sapevo bene cosa voleva dire vedere una persona che ami diventare irriconoscibile a causa di una malattia incurabile. Quella sensazione di impotenza, rabbia e tristezza l’avevo provata anche io, quando poco dopo il mio quattordicesimo compleanno un tumore al cervello si portò via mia nonna, la donna che mi aveva cresciuto e insegnato così tanto. Fu proprio la sua scomparsa a spingermi a scrivere la mia prima canzone.

Per questi motivi mi è sembrata la cosa più bella e logica far uscire il mio primo cd ufficiale insieme ad una raccolta fondi. Cos’è la musica se non un’amica che aiuta nei momenti difficili, un motivo di unione, un’occasione per riflettere e cercare di migliorarci?

Spero che questa iniziativa arrivi ai cuori di tutte quelle persone che hanno voglia di sostenere i sogni. Il ricavato delle donazioni andrà metà a me, e mi permetterà di proseguire nei miei progetti e di realizzare il sogno di fare un video musicale, e l’altra metà andrà all’AIMFT, a sostenere il sogno dei malati e delle loro famiglie, per un futuro migliore, in cui si sarà sempre più pronti ad affrontare questa malattia.

È un piccolo gesto, ma sono i piccoli gesti a cambiare il mondo.

Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno!

Elisa

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